Iniziamo a vedere in che cosa consiste il monitoraggio dell’inquinamento ambientale. Questa pratica funzionale al miglioramento della qualità dell’aria nei nostri centri urbani consiste nella misurazione degli agenti aerodispersi potenzialmente pericolosi per la salute umana o dannosi per l’ambiente. Il processo di monitoraggio degli inquinanti ambientali effettuato dalla VIELLE Acustica di Busto Arsizio (VA) nelle province di Milano, Monza e Brianza e Varese non si limita a un mero esercizio di raccolta dati; al contrario, le misure ricavate vengono integrate in un più complesso sistema di valutazione dell’esposizione delle popolazioni agli inquinanti, che si avvale di comparazioni con valori di riferimento ricavati dalla più autorevole letteratura di settore.
Al fine di valutare l’esposizione agli agenti inquinanti, si applicano metodologie induttive (misurazioni dirette, analisi chimico/fisiche eseguite con sensori e altri strumenti) e deduttive (calcolo della presunta concentrazione di inquinanti nell’aria). Il procedimento di monitoraggio dell’inquinamento ambientale è essenzialmente basato sui primi, anche se in alcuni casi risulta conveniente integrare i dati sperimentali con calcoli o modelli matematici.
La difficoltà di eseguire con precisione alcune valutazioni, pregiudicate da fattori esterni non riduce la validità delle metodologie di monitoraggio dell’inquinamento ambientale fino ad oggi applicate dalla VIELLE Acustica di Busto Arsizio nelle province di Varese, Milano e Monza e Brianza nel pieno rispetto della legge. Tutt’al più l’esistenza di difficoltà legate alla dispersione degli agenti inquinanti nell’aria, alla presenza di fonti inquinanti circoscritte e di eventuali fattori interferenti localizzati, rende preferibile il ricorso a un approccio globale che permetta di integrare dati analitici ed elaborazioni matematiche.