Statistica infortuni e malattie professionali 2022

Tramite i dati raccolti dall’INAIL ed alle statistiche sviluppate e raccolte sul suo sito (www.inail.it), è possibile riflettere sui dati analitici delle denunce di infortunio e di malattia professionale presentati nell’anno 2022.

Gli “open data” pubblicati sul sito dell’INAIL sono tuttavia provvisori, e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche.

Per quantificare il fenomeno, comprensivo dei casi accertati positivamente dall’INAIL, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2022, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia, anche per tenere conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio, in particolare di quelle con esito mortale e da contagio da Covid-19.

Quel che si evince, tra il confronto tra il 2022 ed il 2021, è un deciso aumento delle denunce di infortunio, un calo delle denunce di morti sul lavoro ed un aumento delle denunce di malattia professionale.

DENUNCE DI INFORTUNIO

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre 2022 sono state 697.773, in aumento del 25,7% rispetto alle 555.236 del 2021.

I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento nel 2022 rispetto al 2021:

  • sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 474.847 del 2021 ai 6007.806 del 2022 (+28,0%),
  • sia di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un aumento dell’11,9%, da 80.349 a 89.967.

Nello scorso mese di dicembre, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +24,5% nella gestione Industria e servizi (dai 464.401 casi del 2021 ai 578.340 del 2022), un -3,6% in Agricoltura (da 26.962 a 25.999) e un +46,3% nel Conto Stato (da 63.873 a 93.434).

L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese:

  • più consistente nel Sud (+37,3%),
  • seguito da Isole (+33,2%),
  • Nord-Ovest (+30,4%),
  • Centro (+29,4%)
  • e Nord-Est (+13,3%).

L’aumento che emerge dal confronto di periodo tra il 2022 e il 2021 è legato sia alla componente femminile, che registra un +42,9% (da 200.557 a 286.522 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +16,0% (da 354.679 a 411.251).

L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+27,0%), sia quelli extracomunitari (+20,8%) e comunitari (+15,8%).

Dall’analisi per classi di età emergono incrementi generalizzati in tutte le fasce. Quasi la metà dei casi confluisce nella classe 40-59 anni.

CASI MORTALI

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro il mese di dicembre 2022 sono state 131 in meno rispetto alle 1.221 registrate nel 2021 (-10,7%).

A livello nazionale i dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno evidenziano, pur nella provvisorietà dei numeri:

  • un decremento nel 2022 rispetto al 2021 solo dei casi avvenuti in occasione di lavoro, scesi da 973 a 790,
  • mentre quelli in itinere sono passati da 249 a 300.

Il calo ha riguardato l’Industria e servizi (da 1.040 a 936 denunce), l’Agricoltura (da 128 a 118) e il Conto Stato (da 53 a 36).

Dall’analisi territoriale emerge un decremento di

  • 83 casi mortali al Sud (da 318 a 235),
  • 31 nel Nord-Est (da 276 a 245),
  • 12 nel Nord-Ovest (da 313 a 301),
  • 3 nelle Isole (da 87 a 84)
  • 2 al Centro (da 227 a 225).

Il calo rilevato tra il 2021 ed il 2022 è legato sia alla componente maschile, i cui casi mortali denunciati sono passati da 1.095 a 970, sia a quella femminile, che passa da 126 a 120 casi.

In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 1.036 a 881 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 47 a 53) e degli extracomunitari (da 138 a 156).

 

DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nel 2022 sono state 60.774, in aumento di 5.486 casi (+9,9%) rispetto al 2021.

I dati rilevati al 31 dicembre di ciascun anno mostrano un aumento nel 2022 rispetto al 2021 nelle gestioni Industria e servizi (+10,0%, da 45.632 a 50.185 casi), Agricoltura (+9,5%, da 9.167 a 10.041) e Conto Stato (12,1%, da 489 a 548).

L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce:

  • +18,4% nelle Isole,
  • +10,3% nel Centro,
  • +10,0% nel Nord-Ovest,
  • +9,5% nel Sud,
  • +5,6% nel Nord-Est.

In ottica di genere si rilevano 4.472 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 40.387 a 44.859 (+11,1%), e 1.014 in più per le lavoratrici, da 14.901 a 15.915 (+6,8%).

Nel complesso, l’aumento ha interessato le denunce dei lavoratori italiani, passate da 51.142 a 56.128 (+9,7%), degli extracomunitari, da 2.861 a 3.145 (+9,9%) e dei comunitari, da 1.285 a 1.501 (+16,8%).

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

 

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DP

Fonte: INAIL

 

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