Vielle Acustica effettua una valutazione del campo elettromagnetico CEM per Novara e per tutta la Svizzera Canton Ticino. L’aumento del fabbisogno energetico e l’uso sempre più massiccio di mezzi di comunicazione mobile (elettrodotti, apparati ed antenne trasmittenti per telefonia GSM, UMTS, apparati WiFi, ecc.) in un’epoca caratterizzata dalla crescente attenzione nei confronti delle problematiche ambientali, ha portato ad una nuova e più responsabile attenzione nei riguardi dell’inquinamento elettromagnetico cui hanno fatto seguito l’entrata in vigore di nuove norme e leggi.
L’azienda VIELLE Acustica di Busto Arsizio, in provincia di Varese, è in grado di effettuare rilevazioni in ambienti esterni ed interni per determinare l’emissione elettromagnetica delle più comuni sorgenti di campo, come elettrodotti, cabine di trasformazione, antenne radio, antenne di telefonia eccetera, al fine di tutelare la salute delle persone e la sicurezza dell’ambiente. VIELLE Acustica è attiva nel campo delle rilevazioni elettromagnetiche, del monitoraggio dell’inquinamento ambientale, della campionatura polveri e delle valutazioni di impatto acustico, con rilievi fonometrici e strumentali, rilievo vibrazioni e bonifiche acustiche in provincia di Varese, Milano, Monza e Brianza.
I campi elettromagentici CEM: cosa sono
Vielle Acustica si occupa delIa valutazione del campo elettromagnetico cem per Novara e per tutta la Svizzera Canton Ticino. I campi elettromagnetici (CEM) individuano nello specifico la gamma più bassa di frequenze dello spettro elettromagnetico (0 Hz – 300 GHz). Qualsiasi strumento elettrico ad uso industriale o domestico, quando è in funzione, produce un campo elettromagnetico la cui intensità dipende dal flusso e dall’intensità della corrente utilizzata. In particolare, distinguiamo:
• i campi elettrici, dovuti a differenze di potenziale elettrico, o tensioni: a tensioni più alte corrispondono campi elettrici più intensi.
• i campi magnetici, generati dalla circolazione di corrente elettrica: a correnti più alte corrispondono campi magnetici più intensi.
A differenza di quanto accade in un campo elettromagnetico, il campo elettrico esiste anche in assenza di corrente, tant’è vero che anche quando circola una corrente l’intensità del campo elettrico rimane costante, mentre l’intensità del campo magnetico varia al variare della potenza consumata. In altre parole, si genera un campo elettrico ogniqualvolta lo strumento elettrico è connesso alla rete elettrica, anche se spento, mentre perché si generi un campo magnetico è necessario che lo strumento sia acceso, e cioè che avvenga il passaggio di corrente.
Il campo elettrico, la cui intensità si misura in volt al metro (V/m,) si genera ovunque sia presente una carica elettrica positiva o negativa, e aumenta di intensità con l’aumentare del voltaggio. Il campo magnetico, misurato in unità di Gauss o di Tesla (T), dipende invece dal flusso di corrente. Soprattutto nell’ultimo trentennio, in conseguenza a un mutato atteggiamento nei confronti dell’ambiente e della salute, sono stati eseguite diverse ricerche sull’esposizione ai campi magnetici, al fine di verificare se, come e quanto la loro capacità di penetrare i tessuti biologici possa causare risulti danni alla salute.
Una radiazione elettromagnetica di fondo è presente nell’ambiente a causa delle onde elettromagnetiche emesse da qualsiasi corpo, inclusa la Terra. Tuttavia, in seguito all’evoluzione tecnologica e alla sempre maggiore diffusione di strumenti di comunicazione e ricezione, si è assistito al proliferare delle sorgenti artificiali di campi magnetici che si vanno ad affiancare ai campi elettromagnetici naturali. I campi elettromagnetici generati da fonti naturali e, più spesso, da fonti artificiali, sono infatti presenti in modo pervasivo nel nostro ambiente, ma sono invisibili all’occhio umano. Per fare un esempio di campi elettromagnetici prodotti da fonti naturali, è sufficiente pensare ai campi elettrici che si producono nell’atmosfera in occasione di temporali, a causa dell’accumulo locale di cariche elettriche, o al campo magnetico terrestre, in grado di orientare l’ago di una bussola e servire per l’orientamento di pesci e uccelli.
Per quanto riguarda i campi elettromagnetici generati da fonti artificiali, invece, sono generati durante la trasmissione di informazioni da antenne televisive, impianti radiofonici o stazioni radio base per telefonia mobile, oppure dal rifornimento di corrente dei dispositivi elettrici (in questo caso si sente spesso parlare di smog elettrico), o dai raggi X. In ogni caso, le principali responsabili dell’emissione di onde magnetiche artificiali nell’ambiente ad oggi sono le emittenti radiotelevisive e gli impianti di telecomunicazione, anche se in misura decisamente inferiore.
Per una valutazione seria del campo elettromagnetico cem a Novara rivolgetevi a Vielle Acustica.